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Nasce MediCare, divisione specializzata nella selezione del personale sanitario

Il nuovo servizio di selezione di SCR Consulenza in partnership con DoctorsWork!

Il mondo della sanità è sicuramente al centro dell’attenzione dallo scorso anno, ma da sempre ricopre un ruolo fondamentale nell’economia italiana, con circa il 10% dei lavoratori occupati in questo settore. Tuttavia, la progressiva riduzione delle opportunità di lavoro ha reso questo mercato altamente competitivo: da un lato le strutture sanitarie hanno sempre più difficoltà a trovare professionisti altamente specializzati, dall’altro medici e infermieri faticano nel trovare opportunità incentivanti e con condizioni coerenti con l’esperienza maturata.

È proprio per soddisfare le esigenze di entrambi che nasce MediCare, la divisione di SCR specializzata nella selezione per le professioni mediche e sanitarie. MediCare unisce la specializzazione di SCR nella selezione di personale al network di DoctorsWork!, la prima piattaforma online specializzata nel placement in campo medico.

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Grazie a questa partnership, SCR potrà mettere a disposizione di strutture sanitarie, case farmaceutiche e organizzazioni no-profit alla ricerca di medici e infermieri specializzati un servizio innovativo, che unisce tutta la qualità della selezione di SCR, specializzata nella valutazione di caratteristiche psicoattitudinali, motivazionali, valoriali e di reputation dei candidati, ad un’attenta analisi delle competenze tecniche condotta dallo staff di DoctorsWork!, composto da medici qualificati.

Approfondiamo la nascita di questa partnership attraverso le parole di Stefania Suzzi, partner di SCR, e Andrea Galvani, socio di DoctorsWork! che sono tra gli ideatori della divisione MediCare. In questa doppia intervista ci raccontano come è nata questa partnership e forniscono l’interessante punto di vista da professionisti delle risorse umane, da un lato, e della sanità, dall’altro, riguardo alle continue evoluzioni del mercato del lavoro in un settore così particolare.

L’intervista a Stefania Suzzi e Andrea Galvani

Da dove è nata l’idea del progetto “MediCare”?

STEFANIA: Il progetto sembra molto correlato al periodo attuale nel quel parlare di ricerca e selezione di medici e professionisti nel settore sanitario pare una chimera. In realtà SCR è già fornitore qualificato di aziende che operano nel settore sanitario ma è dall’incontro avvenuto ormai un paio d’anni fa con Andrea e Matteo, ideatori di DoctorsWork!, che è nata l’idea di dare maggiore impulso. Il periodo attuale poi ci ha stimolati nel confezionare un servizio espressamente dedicato che tenesse conto delle particolari esigenze delle aziende che cercano personale medico sanitario e dei professionisti del settore.

ANDREA: L’idea di sviluppare MediCare assieme a SCR è nata come naturale risposta alla necessità di voler offrire un servizio di selezione medici specialistimolto smart e innovativo: i nostri servizi web e la nostra community uniti alla esperienza e professionalità di SCR possono trasformarsi in uno strumento efficace e potente sia per le realtà alla ricerca di medici specialisti, sia per i medicistessi che possono così trovare meglio opportunità di lavoro interessanti e realmente basate sia sulle loro competenze che sulle loro necessità.

Quali sono le osservazioni principali che vi hanno convinti che “MediCare” fosse la soluzione di cui in questo momento il mercato del lavoro necessita?

STEFANIA: Siamo abituati a rispondere positivamente alle aspettative.

Sviluppare un efficace servizio di ricerca e selezione del personale in un settore attualmente in tumulto come questo significa avere competenza specifica e contare su un network affidabile e affilato.

Su questi aspetti i nostri partner, medici specialisti e grandi conoscitori del mercato e delle esigenze dei suoi attori, sono una risorsa preziosissima. Ma non basta. È inoltre fondamentale poter contare su un expertise distintiva sul mercato della selezione, su competenze mature in termini di consulenza all’azienda e valutazione psicoattitudinale e su un team di recruiter senior in grado di dare la giusta visibilità alle opportunità.

ANDREA: Nel mondo del lavoro sanitario il sillogismo “cerco uno specialista, ecco lo specialista” spesso è limitante e sul lungo raggio porta spesso a risoluzione del rapporto di lavoro: le variabili da prendere in considerazione per ottenere il match ideale e solido sono in questo ambiente multiple e spesso non solo CV-relate. Per questa ragione, abbiamo pensato che la partnership tra SCR e DoctorsWork! sarebbe sicuramente stata innovativa, interessante ed efficace, vista la competenza, il metodo e l’esperienza nella ricerca e selezione del personale offerta da SCR unito al lavoro di DoctorsWork! e alla nostra nuova piattaforma web ancora più potente ed efficiente. Non ultimo, inoltre, sono entrate in gioco anche l’immediata intesa con Stefania e Massimo e la condivisione da parte di tutti di importanti aspetti etici sugli argomenti di sanità, salute e mondo del lavoro.

Chirurgo

Qual è la caratteristica principale del progetto, visto da SCR?

STEFANIA: A nostro avviso il tratto distintivo fondamentale è la nostra volontà di accettare esclusivamente offerte di lavoro che siano rispettose della professionalità dei medici e degli altri operatori del settore.

Sarebbe facile accettare ogni opportunità senza guardare alle condizioni offerte, avremmo già il portafoglio di opportunità piuttosto pieno, ma riteniamo che solo facendoci garanti della qualità dell’offerta avremo l’opportunità di conquistare la fiducia dei professionisti che hanno dedicato tempo, attenzione e passione alla loro formazione.

A tutto vantaggio delle aziende che si rivolgeranno a noi. Il percorso è più lento ma sicuramente più allineato all’etica e ai valori che ci contraddistinguono.

Qual è la caratteristica principale del progetto, visto da DoctorsWork?

ANDREA: La caratteristica principale vincente a parer mio è il mix bilanciato fra metodo di selezione tradizionale e innovativo, l’utilizzo della nostra nuova piattaforma web ancora più potente e snella, la conoscenza quotidiana del mondo del lavoro in ambiente sanitario che noi di DoctorsWork! offriamo essendo attualmente noi tutti medici in attività.

Cos’ha il partner di speciale, per cui lo avete scelto come compagno per questa sfida lavorativa?

STEFANIA: Giovani medici preparati, dinamici, attenti alle esigenze della loro categoria e che si sono sperimentati ormai da diversi anni nel difficile compito di aiutare i colleghi più giovani ad arrotondare nell’attesa di potersi specializzare, in un paese in cui mancano medici specializzati ma bisogna attendere anche anni per accedere alle scuole. Una start up del nostro territorio che sa tanto di valori e di attenzione alle persone. Come avremmo potuto non sceglierli?

ANDREA: Conosco Stefania già da 3 anni e, credo di poter parlare per entrambi, abbiamo sin da subito avuto una forte intesa: sia negli obiettivi, sia nella vision, le osservazioni e le discussioni su come sviluppare il progetto sono state sempre estremamente concrete e molto stimolanti, e sulla bellezza di questa partnership non ho mai avuto un solo singolo dubbio.

Come vedi “MediCare” nel futuro? Che impatti dovrebbe ottenere nel suo settore, in termini non solo quantitativi, ma proprio di cultura del lavoro?

STEFANIA: Non è tempo di fare previsioni. Ci mettiamo a disposizione consapevoli della complessità ma anche della professionalità e dell’esperienza sulle quali possiamo contare. I conti li faremo alla fine e con “conti” intendo gli effetti ampi dei nostro lavoro per le aziende e i professionisti che si affideranno a noi.

ANDREA: In maniera forse molto ambiziosa credo che sia potenzialmente uno strumento che permetta non solo di trovare il posto di lavoro ideale a diversi colleghi medici, ma che possa far riflettere su aspetti del nostro lavoro che non siano semplicemente i “classici” (onorario, RAL, ore, ecc) ma anche più ampi e a parer nostro molto importanti, come ad esempio la formazione, l’aggiornamento, la qualità dell’ambiente di lavoro.

Il contributo di MediCare nel mondo del lavoro

Andiamo ora ad approfondire il tema della ricerca del personale nel mondo sanitario con il punto di vista di Stefania Suzzi, esperta in consulenza aziendale eselezione del personale.

In che modo un’azienda del settore può trarre beneficio dal supporto di “MediCare”?

Una frase per noi rappresenta chi siamo:

SCR, l’arte di svelare i mestieri.

Da qui si comprende a mio avviso, chi siamo, come interpretiamo il nostro lavoro e quanto crediamo nell’artigianalità del nostro lavoro, intesa come capacità di comprendere le specifiche esigenze del cliente e tradurle in azioni sempre diverse e particolareggiate. Credo che le aziende nel mondo sanitario abbiano nel loro DNA l’attenzione alle relazioni interpersonali ma che abbiano anche bisogno di riscoprirlo, valorizzarlo e comunicarlo attraverso la vicinanza e le relazioni fiduciarie, per marcare la differenza.

Che consiglio daresti a un’azienda che sta cercando il professionista medico-sanitario in questo momento?

Investire sull’identità, distinguersi dentro e fuori l’azienda, valorizzare il capitalepiù importante a disposizione: le persone, accogliendo le loro esigenze e rendendosi “un posto bello dove lavorare e crescere”. L’urgenza e la necessità di “coprire” un’esigenza di lavoro non sono l’ostacolo a questo investimento ma sono certamente la conseguenza della sua mancanza.

Il mondo del lavoro in ambito sanitario

Concludiamo con il contributo di Andrea Galvani che, partendo dalla sua esperienza come medico qualificato e come creatore della piattaforma web per il placement in ambito sanitario DoctorsWork!, ci racconta in che modo si sta muovendo la ricerca di personale in questo settore.

Quali sono le richieste che i medici del vostro network stanno facendo in questo delicato momento di fermento, dovuto allo scoppio della pandemia? Ritieni che il mercato del lavoro sia ricettivo nei confronti di queste richieste?

Ora è un momento abbastanza particolare e sul portale sono presenti per la quasi totalità richieste correlata a mansioni COVID, mentre veniamo spesso contattati perché ci vengono richieste info in merito al ripristino dei nostri corsi di formazione pratici in presenza che –da quasi un anno e per ovvie questioni di pandemia- non abbiamo (momentaneamente) più organizzato…. Ma anche qui stiamo lavorando a grandi novità che presto verranno presentate nella sezione formazione del nostro portale doctorswork.it .

Credi che il futuro della professione medica-sanitaria stia andando verso rapporti di lavoro di breve o di lungo periodo?

Gran bella domanda, difficile tuttavia da prevedere e quindi difficile poter rispondere con assoluta sicurezza.

Penso sicuramente che il “lavoro nel mondo Salute” a prescindere dalla durata del rapporto non mancherà mai (e lo abbiamo visto anche nel corso di questo anno).

Essendo come anche tanti altri settori un ambiente lavorativo in perpetuo e spesso rapidissimo cambiamento, saranno più che altro gli echi di questi cambiamenti che saranno alla base della longevità di un rapporto lavorativo.

Che consiglio daresti a un giovane medico o professionista del settore sanitario in questo momento?

Di sperimentare! Soprattutto nel nostro mondo del lavoro: i miei primi due / tre anni dopo la abilitazione all’esercizio della professione sono stati per me anni molto randagi e precari ma estremamente belli e importanti: ho provato in quei mesi diversi ruoli lavorativi, ho seguito un Master e ho preso alcune certificazioni, ma soprattutto ho avuto la fortuna di fare anche diverse belle esperienze sia di lavoroche di formazione all’estero in California, Angola, Spagna e Giappone, e sono stati momenti davvero molto importanti sia per me come persona, sia per il mio CV , ma in generale per il lavoro attuale. Per quello che è stato mio percorso, quei 2 / 3 anni sono stati davvero magnifici e fondamentali.

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