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Il ruolo chiave della consulenza aziendale per il medico libero professionista

Intervista a Gianfranco Dolci, consulente aziendale per le strutture sanitarie e i medici libero professionisti.

Sei un giovane medico libero professionista o dirigi un centro medico privato? 

La professione medica è (anche) un’attività imprenditoriale e in questa intervista Gianfranco Dolci di Economedica ci spiega come e perché è di grande aiuto rivolgersi a uno o più consulenti aziendali specializzati nel e per il settore medico privato.

Ciao Gianfranco, ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato. Partiamo da te, che ruolo ricopri in Economedica e di cosa ti occupi esattamente?

Gianfranco Dolci - EconomicaSono dottore commercialista e revisore contabile dal 2003. Nel corso degli anni mi sono occupato di assistere le società nella “gestione ordinaria” di impresa (bilanci e dichiarativi) all’interno di primari studi di commercialisti associati. 

Negli anni ho avuto l’occasione di ampliare il mio raggio di azione, fornendo assistenza agli imprenditori nei processi decisionali come pure nella selezione degli strumenti più adeguati per valutare le migliori strategie da adottare.

Il mio percorso mi ha quindi portato ad avvicinarmi a quella che potrei definire una consulenza di tipo “economico-aziendale“: a partire dall’analisi dei dati di bilancio e dalla conoscenza di opportunità specifiche, ad esempio agevolazioni fiscali o finanziamenti agevolati, facilito il compito dell’imprenditore

Mi occupo quindi di identificare gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo (misurabili) per poi delineare insieme all’imprenditore il percorso necessario per raggiungere tali obiettivi

Nella maggior parte dei casi ho lavorato fianco a fianco a imprenditori che operano nel settore della sanità privata: titolari o responsabili di centri medici, poliambulatori specialistici fino al medico libero professionista. 

logo EconomedicaPoi, quasi 2 anni fa, ho concretizzato l’idea di specializzarmi nel settore medicale privato e deciso di avviare il progetto Economedica, una società specializzata nella consulenza aziendale per la sanità privata.

Sulla base della tua esperienza, quanto e perché è importante, per le strutture sanitarie private ricevere un tipo di consulenza aziendale fatta su misura?

Direi davvero molto importante. In generale ritengo che, data la complessità del mondo in cui viviamo, tutte le imprese necessitano di una figura consulenziale. Le strutture più complesse solitamente hanno un team di consulenti aziendali interni, quelle di ridotte dimensioni no. 

In particolar modo nel settore della sanità privata la figura del consulente finanziario assume ancora più valore, specialmente nei centri medici. Spesso l’imprenditore in questione è infatti anche un professionista che opera nella struttura: ovvero un medico, che riveste spesso un duplice ruolo. 

Per questo ritengo che la figura del consulente sia fondamentale: supporta il medico nello svolgimento del ruolo di imprenditore e gli permette di concentrarsi sulla sua professione con un notevole risparmio di tempo. 

Per maggiori dettagli su quanto sia rilevante la figura del consulente aziendale vi invito a leggere il manuale “Tutto quello che devi sapere sulla consulenza aziendale in ambito medico” che ho scritto insieme ai collaboratori di Economedica

E per i medici libero professionisti? Quanto e perché è di supporto la figura del consulente aziendale?

Direi fondamentale. Ed è il motivo per cui ho avviato il progetto di Economedica: dare un supporto ai medici libero professionisti che, assorbiti dalla professione, hanno poco tempo da dedicare agli aspetti più “imprenditoriali” della loro attività. 

Quindi, come appena affermato, il consulente è fondamentale per supportare il medico nell’attività imprenditoriale e permettere di dedicare maggiore attenzione e tempo ai suoi pazienti.conti e medicina

Qual è il tipo di assistenza che offri alle strutture sanitarie private e ai professionisti per una buona gestione dell’attività?

Non c’è un tipo di assistenza uguale per tutti. Il concetto di base che accomuna le strutture sanitarie private e i professionisti è che si deve sempre partire da un’analisi dei dati di bilancio e da un costante monitoraggio trimestrale o quadrimestrale delle situazioni infrannuali. 

Fondamentale poi è poter contare su un budget che permette di stabilire gli obiettivi economici. Dal confronto tra dati di budget e dati consuntivi (delle situazioni infrannuali) è quindi possibile verificare l’andamento e cercare quindi di porre in essere gli aggiustamenti necessari. 

Riassumendo, i punti principali del tipo di assistenza fornito da Economedica sono: 

  1. Partire da un’identificazione degli obiettivi di breve, di medio e di lungo periodo da perseguire;
  2. Identificare le azioni per raggiungere gli obiettivi prefissati;
  3. Monitorare il grado di “avvicinamento” agli obiettivi dei punti precedenti. 

Ci potresti descrivere degli esempi concreti, anche in base alla tua esperienza con le strutture e i professionisti del settore medicale privato?

Nel mio lavoro parto sempre da un’analisi dei dati per identificare progetti e obiettivi che il centro medico o il singolo medico professionista decide di portare a termine con il mio aiuto. 

Pensiamo ad esempio all’esigenza di sostituire gli strumenti e i dispositivi utilizzati per tempo e alle migliori condizioni economiche oppure valutare se il numero di professionisti che operano nella struttura medica è sufficiente o necessita di essere incrementato. 

Il centro medico o il singolo libero professionista potrebbero avere l’esigenza di migliorare la propria immagine nei confronti di pazienti e potenziali o riprogettare i servizi offerti per fidelizzare i pazienti e quindi aumentare i ricavi.

Il mio lavoro in Economedica consiste nel dare all’imprenditore tutti gli strumenti per avere un maggior controllo sull’attività, agire in tempo con eventuali azioni correttive ed essere pro-attivo nel fornire ciò di cui il paziente ha più bisogno.

Prima di chiudere, ti facciamo un’ultima domanda: quanto e perché è importante poter contare su un supporto qualificato per svolgere tutte le attività legate alla gestione economico-patrimoniale nel settore della sanità privata?

In generale, lasciatemi dire una banalità, è fondamentale, oggigiorno, affidarsi a consulenti altamente qualificati: il mondo in cui ci troviamo è davvero troppo complesso per una gestione approssimativa di un’impresa

Ritengo anche fondamentale capire quale sia il vero aiuto di cui l’azienda ha bisogno.

Secondo la mia esperienza, per massimizzare la gestione dell’impresa medica, il medico deve avere ben chiari i “numeri”, apprendere velocemente e per tempo i risultati conseguiti dalla sua azienda e porsi obiettivi ben precisi con una valutazione costante del grado di raggiungimento degli stessi, in questo modo i benefici superano i problemi e le aspettative. 

Per gestione economico-patrimoniale intendo quella funzione di presidio dei risultati raggiunti attraverso un costante monitoraggio dei dati “contabili”, imprescindibile per il buon funzionamento di ogni azienda e per poter raggiungere un livello di padronanza di questa specifica area, sia con risorse interne all’azienda o in alternativa rivolgendosi a una società di consulenza aziendale.    

Gianfranco, ti ringraziamo per questa stimolante intervista, come possono contattarti i nostri lettori?

Grazie a voi dell’opportunità. 

Per approfondire i servizi di Economedica e per comprendere pienamente l’importanza della consulenza aziendale nell’ambito della sanità privata, potete contattarmi dalla sezione prenota del sito di Economedica.  

Call conoscitiva gratuita per gli iscritti Doctorswork che ci contatteranno inserendo nella richiesta il codice DsW-Economedica. Faremo una chiacchierata senza impegno per capire come possiamo essere utili alle strutture sanitarie e ai medici libero-professionisti. 

 

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